Le degré charlatan et idéologique des journalistes responsables des grands médias européens (y compris les chaînes radio-TV nationales), est certifié par les propos conformistes et clairement faussement alarmistes, avec lesquels ils viennent de commenter la victoire aux élections politiques en Italie, de la part de la coalition de centre-droite. Les français et généralement de la vaste francophonie, se sont distingués par leur caractère factieux de désinformation : tous en effet, décrivent d’abord cette coalition comme… d’extrême droite et nazi-fasciste ! Après plus de 76 ans de la chute du nazi-totalitarisme et après trois (!) générations de libres électeurs au Parlements de dizaines de Pays européens, il n’y a pratiquement même plus de possibles politiciens “vivants” encore liés au fascisme ! Donc il s’agit d’une information radicalement fausse, qui a rassemblé la classe “intellectuelle et politique” européenne, transformée en propagandistes gauchistes. Tragique!

À vrai dire, déjà à la fin de la seconde guerre mondiale, les fascistes italiens étaient déjà réduits à une extrême minorité plutôt folklorique. Ils n’ont eu aucune influence même pas dans l’écriture de la Constitution nationale. Une connaissance au moins scolaire de l’histoire devrait l’assurer ! La fierté et le plaisir typiquement jouisseurs de […]

La vittoria del centro-destra italiano, alle ultime elezioni politiche contro tutta la sinistra, si aggiunge a quella svedese. E alle reazioni popolari della Polonia e Ungheria che, da molti anni, continuano a ribellarsi al dominio sinistrorso, dittatoriale e altezzoso, del partito occidental-europeo filo-“democratico”-americano, detto del liberalismo infinito, gnostico, guerrafondaio e immanente! Da undici anni (!), questo vero e proprio movimento storico, con la sua ideologia pure arrogante e auto-legittimata, aveva sospeso le elezioni nel Bel Paese che invece era dato per maggioritario già realmente alla destra! Per di più, questo sopruso plateale alla democrazia si è perpetrato al servizio delle oligarchie mondialiste di Davos nel Nuovo Ordine Mondiale: il vero e occulto padrone politico e strategico del nostro mondo modernista…

In effetti, questa e molte altre anomalie totalitarie nel mondo, pure indipendenti dalle scelte di sinistra come anche di destra, sono diventate abituali in Occidente, secondo il modello della Cina liberal-comunista: capitalista efficiente, politicamente oppressivo e sempre anti-democratico. La confessione spontanea di fronte al mondo nel 1989-91, da parte del comunismo, sia a Mosca che […]

Il funerale della regina Elisabetta II, il più famoso della storia visto e seguito da quattro miliardi di spettatori, è forse quello dell’autentica religiosità. Cioè si tratta del sempre provvisorio trionfo dello gnosticismo immanente e antropocentrico che ha voluto seppellire, senza mai riuscirci, la nozione di famiglia naturale. Ormai, invece, molto generalmente praticata: doppiamente responsabile, al massimo grado, del disastro totale già quasi compiutamente perseguito. Per di più ancora una volta mistificato con la poligamia pseudo-edonista di fatto celebrata, sebbene con ritegno, con la liturgia opulenta del capo della Chiesa anglicana, nella ex-persona della Regina stessa ritornata al Padre! Ciononostante, il “successo” planetario del funereo avvenimento, insegue l’inizio, appena percepito e imperituro, dell’eterna rinascenza della Verità monogamica e sacramentale. Ribadita dall’enciclica “Humanae vitae” del 1968, apparentemente mai veramente accettata… Osannata, è stata così la Regina monogamica ora morta, a baluardo solitario del regno pure storicamente più lungo. Insieme alla Verità – creaturale e irriducibilmente cosciente – della figlialità incomprimibile e felicemente grandiosa: nella sua dipendenza religiosa dalla Paternità divina di suprema e amorosa pienezza.

Un funerale non solo formalmente religioso ma, nell’eresia generale del ribellismo umano, sancito con protestante arroganza, mentre vive e rivive l’ineliminabile Verità della nemesi monogamica. La caoticità coatta del nostro mondo contemporaneo è stata ancor più aggravata dal paradossale “successo” dell’avvenimento inversamente espressivo rispetto alla fatale realtà, grandiosamente e di fatto celebrata nell’occasione. E notevolmente […]

Non solo per l’Italia, abbiamo appena avuto la massima manifestazione intellettuale, ormai storica, della cultura contemporanea mondialista : il Meeting annuale di Comunione e Liberazione. Che però non ha quasi più nulla a che vedere con quello concepito alle sue origini da don Giussani e dal suo Movimento ecclesiale oggettivamente ora ex-antimodernista! É infatti il modernismo il male del nostro tempo: da più di mezzo secolo in pieno compimento galoppante e internazionale, sia esso civile e statale che religioso e pure cristiano, fino a riguardare tutto il Cattolicesimo!

La celebrazione attuale e suprema dell’ideologia statalista, dello Stato assoluto leviatano e totalitario, é diventata norma annuale del movimento ex-giussaniano che, come antimodernista e anti-statalista, ha raggiunto esattamete il contrario, dalla morte del suo fondatore ora mistificato! L’attualità, lo sviluppo e il successo popolare del mondialismo modernista, scaturiti massivamente da Davos, sono giunti al loro […]

Non seulement pour l’Italie, nous venons d’assister à la plus grande manifestation intellectuelle e sociale, désormais historique, de la culture contemporaine et mondialiste : le Meeting de Rimini dit de Communion et Libération ! Lequel n’a plus presque rien à voir avec celui conçu à ses origines objectivement ex-antimoderniste ! Il est, en effet, le modernisme le mal de notre temps : actuellement, depuis plus d’un demi siècle en plein accomplissement galopant et international, aussi bien civile et étatiste que religieux et chrétien, jusqu’à concerner en plein le Catholicisme !

La célébration suprême de l’idéologie étatiste actuelle de l’« État absolu Léviathan » et totalitaire est devenu norme annuaire du mouvement giussanien qui a atteint, comme antimoderniste et anti-étatiste, exactement le contraire, après la mort de son fondateur mystifié ! L’actualité, le développement et le succès populaire du mondialisme moderniste, jailli maintenant au plu haut degré de Davos, […]

È nel Mistero ecclesiale della sua continuità di Tradizione petrina, che è da ricercare il nuovo autentico Movimento cattolico del terzo millennio! Quindi, né nella tipica linea del modernismo bergogliano immanente e sangallista, né in quella opposta del tradizionalismo simmetrico ugualmente anti-evangelico: di fatto negazionista dell’eterna e sempre costruenda teleologia teologica della Chiesa salvatrice. I due movimenti religiosi emersi dal ventesimo secolo, sono stati così la “Fraternità san Pio X” e ”Comunione e Liberazione”. La loro comprensibile polarizzazione (l’uno, lefebvriano, essenzialmente liturgico e sacerdotale; e l’altro, giussaniano, soprattutto laico e in presa col mondo moderno), unici grandiosamente supremi del loro tempo, dovrebbero ricercarsi reciprocamente in modo voluttuoso, per una fusione miracolosa.

La fregola tipicamente modernista, nella ricerca ossessiva del facile cambiamento mondano e mondiale, deve riconoscersi nella dannata eresia antropocentrica. Essa ha sempre cercato di distruggere la cristocentricità dell’Avvenimento più importante della Storia: l’Incarnazione! Una delle caratteristiche peculiari dell’attuale modernismo religioso è l’ossessione ad accumulare sempre più, in maniera acefala e continua (anche se in modo […]

C’est dans le Mystère ecclésial de sa continuité de Tradition pétrinienne, qu’est à rechercher le nouveau et authentique Mouvement catholique du troisième millénaire ! Donc, ni dans la typique ligne du modernisme bergoglien, immanentiste et saintgalliste, ni dans celle opposée du traditionalisme symétrique également antiévangélique : de fait négationniste de l’éternel et toujours en construction de téléologie théologique de l’Église salvatrice. Les deux mouvements religieux dominant le vingtième siècle, ont été ainsi la « Fraternité saint Pie X » et « Communion et Libération ». Leur compréhensible polarisation (l’un, lefebvrien, essentiellement liturgique et sacerdotal ; et l’autre, giussanien, surtout laïque et en prise directe avec le moderne), les seuls grandiosement suprêmes dans leurs temps, devraient se rechercher réciproquement avec volupté, pour une fusion miraculeuse.

La fantaisie typiquement moderniste, dans la recherche obsessive du facile changement mondaine et mondial, devrait se reconnaître dans la damnée hérésie anthropocentrique. Elle a toujours cherché à détruire la christocentricité de l’Avènement le plus important de l’Histoire : l’Incarnation. Une des caractéristiques particulières de l’actuel modernisme religieux est l’obsession à vouloir accumuler toujours plus, dans une […]

Oggi sono tutti gnostici? Quasi tutti! Da cosa si capisce che si è di fatto antropocentrici e sostanzialmente increduli ateizzanti nel Dio Trinitario cattolico? I comunisti, per evidenziare (invano!) il loro comunismo, spiegavano cosa fosse il suo surrogato: la socialdemocrazia! I socialisti erano i loro eretici come ancor più i modernisti lo sono del Cattolicesimo cristocentrico. Per essere veramente “romani”, bisogna porsi come richiedenti liberi e spontanei della Verità del Dogma: nella Tradizione e solo nell’Autorità, ma entrambi petrine! Senza così l’ombra nichilista della vanagloria, sempre eterodossa e dannata…

La prova che si è eretici consiste nel dichiararsi ora papalini di un Papa alquanto eterodosso, come “fedele” al Concilio Vaticano II, modernista e sangallista nella sua perdizione storica immanentista! L’avvento di Papa Francesco conclude un processo ecclesiale iniziato appena dopo il Medio evo, come  ricerca filosofica dell’immanentismo anticristiano, anche cattolico e molto ateista, pure […]

Maintenant sont-ils tous gnostiques ? Presque tous ! De quoi comprend-on, en effet, qu’on est objectivement anthropocentriques e substantiellement incrédules athéisant dans le Dieu Trinitaire catholique ? Les communistes, afin de mettre en évidence (en vain !) le communisme, expliquaient de quoi il s’agissait son succédané : la social-démocratie ! Les socialistes étaient leurs « hérétiques » comme encore plus les modernistes le sont du Catholicisme christocentrique. Pour être « romanis », il faut se poser comme demandeurs libres et spontanées de la Vérité du Dogme : dans la Tradition et seulement dans l’Autorité, mais pétriniennes ! Sans ainsi l’ombre nihiliste de la gloriole, toujours hétérodoxe et damnée…

La preuve qu’on est hérétiques consiste à ce jour dans l’être papistes d’un Pape hétérodoxe comme fidèle au Concile Vatican II, moderniste et saintgalliste dans sa perdition et immanentiste ! L’avent de Pape François conclue un processus ecclésial débuté depuis le Moyen-âge, comme recherche de l’immanentisme antichrétien, même catholique et très athéiste, aussi intégré dans le […]

Un’auto-intervista quasi inutile e in genere non interessante per il mondo contemporaneo, tutto teso al cosiddetto utilitarismo “concreto” di successo.

Chi può interessarsi oggi  ad un cattolico petrino e praticante, di quasi ottant’anni, in un mondo giovanilista acefalo, gnostico-ateo e narcisista da “influencer” anche tatuato, tra tutti i numerosissimi ad inseguire il “successo” per non lavorare veramente? Ecco in negativo la ragione di questa mia intervista destinata, fatalmente, a nemmeno incuriosire quasi nessuno (forse nemmeno […]