Francamente 2

Con le ambizioni di sicurezza espansiva degli Stati Uniti, sul Canadà, la Groenlandia (in via di ridiventare verde) e il Canale di Panama, quattro parole sono diventate di attualità mondiale: rivoluzione, glocalismo, realtà e social-comunismo. Con l’ancòra sconosciuta divisione in due ideologie e una sola visione originaria, giudicate irriducibili: di destra come di sinistra. Ma non ci si può per nulla soddisfare della nozione gabellata sull’attuale crisi storica senza precedenti e planetaria. Né da un punto di vista del mondialismo, né soprattutto rispetto al campo integrale e religioso: sia in rapporto all’autenticità veritativa che al neo-gnosticismo relativista e totalitario dei nostri giorni. Tutto siffatto male deriva dall’antropologismo esclusivo proprio della modernità, detta modernismo filosofico e politico. Falsificante il concetto eterno del rapporto con il Reale e la Creazione stessa. Però tutto sta cambiando!

La dominazione, proria della visione soggettiva nel rapporto filosofico con la Realtà, sta concludendo il suo cammino con la proclamazione del pensiero pure personalista, come matrice originaria dell’idea di “rivoluzione” applicata alla politica (divenuta politicista)… La visione antropocentrica dell’esistenza, in vista di sostituire quella teocentrica, si era manifestata soprattutto già nell’era dell’Umanesimo. Per svilupparsi e […]

Après les dernières visées sécuritaires et d’expansion des États-Unis, sur le Canada, le Groenland (en voie de redevenir vert) et le Canal de Panama, quatre mots sont à l’actualité mondiale : révolution, glocalisme, réalité et communisme. Avec l’encore méconnue division en deux idéologies opposées, jugées irréductibles dans le monde entier : de droite comme de gauche. Dites « libéral-démocratiques » et « socialistes ». Mais on ne peut nullement se satisfaire de l’explication généralement donnée à propos de l’actuelle crise historique sans précédent et planétaire. Ni d’un point de vue du mondialisme, ni du domaine intégral et religieux : aussi bien en rapport à l’authenticité de la Vérité qu’au néo-gnosticisme relativiste et totalitaire. Où tout ce mal dérive de l’anthropologisme exclusif propre à la modernité, dite « modernisme philosophique et politique », falsifiant le concept du rapport avec le Réel de la Création. Mais tout est en train de changer !

La domination propre de la vision subjective, dans le rapport avec la Réalité, est en train d’aboutir son cheminement. Avec la proclamation de la pensée personnelle comme matrice de l’idée de « révolution ». Aussi appliquée à la politique (devenue politicienne) La vision anthropocentrique de l’existence, en vue de remplacer celle théocentrique, s’était manifestée surtout avec l’ère […]

In conseguenza del suo atto terrifficante costituzionalizzante, nel maggio 2024 in Francia, il “delitto di aborto” (nella patria dell’abominabile Illuminismo), dopo aver definito “repubblicano” (come supremo esito spaventoso del reale agnosticismo modernista), avevo deciso di non pîù scrivere il mio blog in francese. E questo, dopo più di venti anni che già mi indirizzavo agli interlocutori sia nella lingua esagonale, diventata quotidiana a Bruxelles dove vivo dal 1977. Ora dopo appena sei mesi, non posso più resistere a siffatta “esclusione”: di fatto in tutta la Terra, la situazione culturale, politica ed economica si è finalmente rovesciata in modo totale!

Dopo le ultime elezioni europée e quelle degli Stati Uniti, i destini universali diventati opposti mi obbligano moralmente a riprendere l’interlocuzione con l’universo francese: la terapia a l’attuale demenza del neo-gnosticismo potrà venire solo dall’Europa! L’idolatria largamente dominante in Francia e nel mondo intero, attraverso una propaganda filosofica da almeno quattro secoli, anche con campagne […]

En conséquence du terrifiant acte de constitutionaliser, en mai 2024 en France, le « délit d’avortement », dans la patrie des abominables Lumières dites par après « républicaines » (comme suprêmes issues effrayantes du réel agnosticisme moderniste), j’avais décidé de ne plus écrire en français dans ce blog. Et ceci, depuis plus de vingt ans que je m’adresse aux interlocuteurs aussi bien francophones qu’italiens : en arrivant très vite à même concevoir mes posts dans la langue hexagonale, devenue quotidienne à Bruxelles où je vive depuis 1977. À présent, après à peine six mois, je ne peux plus résister à cette véritable « exclusion » : dans toute la Terre, la situation culturelle, politique et économique s’est enfin totalement renversée !

Après les dernières élections européennes et celles des États-Unis, les destins universels devenus opposés, m’obligent moralement à reprendre l’interlocution avec l’univers français : la thérapie à l’actuelle démence du néo-gnosticisme ne viendra que par l’Europe L’idolâtrie largement dominante en France et dans le monde entier, par une propagande philosophique depuis au moins quatre siècles, même avec […]

La famigerata e ormai fantomatica “classe operaia” si sta accorgendo improvvisamente che la più grande impresa italiana Fiat non esiste più: è stata comprata e sostituita dalla francese Stellantis. Ci son voluti i primi licenziamenti, le delocalizzazioni e le molte promesse vane per intercettare il “funebre” avvenimento. La ragione del tutto è molto semplice: i partiti di sinistra hanno eluso il problema, non potevano amplificare la notizia della svendita all’estero, in quanto gli attuali ex-padroni venditori del grande bene italiano (sovvenzionato da sempre dalle tasse) sono gli stessi (eredi Elkann) che detengono la proprietà di “La Repubblica” e “La Stampa”, ossia i principali quotidiani sostenitori rivoluzionari. Ma c’è ben altro e pure di molto più grave: la questione del Distributismo ignorato!

Per i partiti politici rivoluzionari, è più importante lasciar fare la predazione e la mondiale disinformazione, che difendere gl’interessi dei lavoratori italiani: sempre poveri e pagatori Lo scopo dei partiti, ossia di tutta la politica “di parte”, non è il Bene comune di cui si vantano continuamente, ma la conquista in ogni caso coatta del […]

Questo 25 novembre 2024, mentre mi accingo a scrivere il mio blog, qui a Bruxelles dove vivo con la mia famiglia da 47 anni, apprendo che il mondo moderno sta celebrando la “Giornata contro la violenza sulle donne”. Due riflessioni cattoliche si rendono così necessarie: una cristiana e l’altra “filosofica”, con un avviso ai naviganti, sapendo che filosofo non sono (se non come tutti). Ho cominciato infatti a lavorare in fabbrica come apprendista-operaio nel 1959, a Milano fino a giungere a un diploma di perito metalmeccanico (ottenuto alla scuola serale). Parlerò sulla questione della Fede evangelica e poi su quella della Ragione, come vuole la Dottrina della Chiesa cattolica petrina, che sottopone naturalmente la seconda alla prima. Non so da quanti anni che questa giornata viene ricordata, ma la sua apparente inefficacia pone la necessità di una riflessione almeno apologetica

L’ordine celeste del Creato esige che si definisca sempre il Creato in premessa per giudicare un qualsiasi fenomeno: ovvero per esercitare il primo dovere umano su ogni cosa Allo scopo di almeno ritrovarsi sensatamente, è necessario ben cominciare dall’Inizio di Tutto: bisogna quindi ricordarsi della Creazione, soprattutto del fatto che essa è continua in ogni […]

Qual è la strumentalità delle tre forme conosciute di governo, per poterle scegliere? Esse sono la monarchia, l’aristocrazia e la democrazia. Cosa significano precisamente e come gerarchizzarle? Perchè nella forma democratica si aggiunge sempre l’aggettivo “liberale”? E soprattutto qual è il principio inevitabilmente perverso che le accomuna?

Partiamo da questa ultima domanda e certamente “prima”, come fondante per ognuna Il Potere – si sa – è unico e indivisibile. Sia l’Essere filosofico spesso anche definito, nel suo divenire o nella sua trasformatività, col participio presente Essente. Il quale è la sua unità espressiva nella realtà e porta sempre al “monismo”. Cioè verso […]

La COOP 29 a Baku prosegue stanca e impotente la sua triste e inutile “liturgia burocratica” di pura propaganda. La conferenza si sta svolgendo in Azerbaijan, ossia con i sempre illusi “ambientalisti cosmici” residuali. Quelli cioè che credono ancora che sia possibile manovrare perfino il clima universale: costosamente impoverendosi inutilmente! Anche dopo la dimostrazione che pure gli stessi suoi pochi Stati aderenti ufficiali (entusiasti occidentalisti del loro folle programma di Parigi), non sono stati totalmente adempienti ai loro surreali “impegni”: contro l’uso dei cosiddetti “fossili”; e dopo la rinnovata defezione ultima degli Stati Uniti di Trump… L’inefficenza strutturale della loro agenda pseudo-ecologizzante si è così fissata al fallimento totale.

Il problema centrale, sempre più da cinque secoli ignorato, è quello oggi ancora e sempre religioso. Insormontabile nel suo rimosso e forsennato limite oggettivo: d’incapacità a intervenire in un campo “illimitato”, con forze inevitabilmente “limitate e subordinate” Non solo la Chiesa anche cattolica è oggi in massima crisi, ma pure la scienza lo è per […]

Mai dimenticare che il successo quasi totale della “democrazia liberale” è associato all’apparente dogma dell’”innocenza del popolo”. Il modernismo filosofico è in genere disposto a scambiare una semplice istintualità (per esempio, la mera reattività al male che – si sa – discende dal Peccato originale), per una sempliciotta supposta “giustizia” molto terrena e fondata sulla detta “risposta” alla violenza subita. Perfino Papa Francesco parla di “proporzionalità” come reattanza di replica al sopruso patito (a sua volta come ennesima vendetta del 7 ottobre 2023), piuttosto che ricordarsi della mai più scandalosa “Croce di Cristo”. Oppure a riguardo della comune violenza “di risposta”, come quella degli ultimi manifestanti scatenati contro i tifosi israeliani ad Amstedam. Anche la Verità provvidenziale e divina, oltreché rimossa e rigettata dalla cultura già ebraica, ora è modernista (pure “cattolica”). La quale l’ha così accettata di fatto all’ostracismo pubblico o al confino della coscienza intimista e dottrinale

Pare che la stravittoria statunitense di Trump stia per annunciare la “fine della ricreazione” per l’Occidente infantile (senza più l’ombrello americano gratis). L’Europa, diventata opportunista, dopo essere stata all’origine di tutta la civiltà, sembra aver chiuso… La “democrazia” avrebbe deresponsabilizzato totalmente i popoli che la praticano? L’infantilizzazione – ovvero il processo pervenuto e tipico di […]

L’’elezione stravinta da Trump, con distacchi a memoria d’uomo mai ragiunti, ha fornito la misura reale anche del livello vergognoso di prezzolamento dell’ignorante e parassitaria scemenza del ceto politico attuale. Oltreché giornalistica. Quindi anche in Italia, in modo però attualmente ridotto. Ma la cosa più grave è il fatto che tutta questa pretesa élite “aristocratica”, detta intellettuale, è da almeno parecchi decenni il ricettacolo e il motorino egemonico sempre in azione nella più gigantesca falsificazione storica della realtà. Con l’immancabile sua ideologia “razionalista”, oggi dominante nel mondo intero. Questa sembra incapace di percepire e capire il significato della sua differenza con la “razionalità”, ovviamente ragionevole. Ossia con la Ragione, rimossa rispetto alla sua Fede a cui, per millenni, essa si era sottomessa con suprema sapienza tomistica e teoretica.

È per questo che, anche i meno sciocchi (tra i servi del Potere mondialista) cominciano ad affermare che l’evento americano costituisce un inizio di rivolgimento culturale planetario. Dalle conseguenze epocali, anche se servilmente abbordate in modo oscuro e da lontano L’opposizione apparentemente irriducibile tra destra e sinistra è talmente irrevocabile – non solo negli Stati […]