Francamente 2

La cosmica ubriacatura di politica, particolarmente quest’anno, con il suo politicismo ossessivo, si sta realizzando nell’assenza totale, compreso il sistematico e paradossale rigetto popolare (più della metà di astensioni nel voto!) dell’unico valore essenziale e indispensabile: della Verità. Quello stesso che potrebbe veramente fare accettare la politica moderna come almeno minimamente “democratica” nel vero: nel possibile. Non si tratta della consueta lotta contro le “fake news” (molto falsa), ma dell’accettazione da mezzo millennio del negazionismo razionalista anti-razionale. E soprattutto religioso, pure Rivelato! Il caos totale non può che essere generato – e sempre più – da questo preliminare e irrisolto problema del modernismo!

Il punto di riferimento, del “Prologo di san Giovanni”, mai superato in semplicità intellettiva da secoli di modernismo ateo e ateizzante, dissennatamente nascosto anche dalla Chiesa di Roma Ho compiuto da mesi le mie ottanta primavere che ho vissuto – anche spesso e confusamente –  nella cecità di un Cattolico volta volta nell’adultismo modernista, spiritualista, […]

19 luglio 2024: il mondo è anche apparso chiaramente e radicalmente diviso in due parti totalmente antagoniste. Da un lato, in tripudio per l’elezione riuscita in un’Unione Europea politicamente sempre socialisteggiante (religiosamente neo-gnostica e totalmente ora incredula della Sacralità dell’esistenza); e dall’altro lato, nella molto probabile vincitrice futura presidenziale americana (generalmente credente in una religiosità pure se piuttosto modernista), anche in lacrime perfino nel ringraziamento a Dio per il “miracolato di un centimetro” Trump. Alla radice di queste apparenti e inconciliabili due culture agli antipodi, una sola strategia immanentista: prima centenaria con l’antropologismo filosofico dal Rinascimento, e poi divenuta pure politicista, nella cosiddetta “egemonia culturale” comunista (sì, sì, proprio così) di Gramsci. La vera vincitrice di fondo che identifica comunque le due culture, con diversa gravità ideologica

Si tratta infatti di un’apparente divisione, in quanto la separazione irreparabile è stata prodotta dalla stessa e medesima ideologia: quella hegeliana. La quale, nella sua primigenia visione, prevede la falsificazione, a livello mondiale ancora osannata, detta dialettica del Male e del Bene Quasi contemporaneamente si sono svolti, nello stesso giorno e nella notte per l’Europa, […]

La realtà e il concreto devono innanzitutto essere intesi come completi: in rapporto cioè alla loro Vérità totale, quindi metafisca, come già insegnavano i filosofi pre-cristiani greci. La nostra civiltà detta moderna, che ha ostracizzato Dio e la sua Trinità al di fuori della dimensione pubblica, non potrà mai risolvere veramente i suoi problemi da essa stessa almeno generati nel suo inevitabile caos. Questi emanano tutti dall’aver messo fuori gioco giust’appunto Cristo Re dell’Universo! La moderna politica neo-gnostica, pretesamente così incapace di fondarsi e reggersi senza i “Princìpi non negoziabili” dell’unica vera Religione: la Cattolica petrina, già Rivelata. La quale, monca, rischia ora di ipnotizzare nell’idolatria, insegnata e praticata dall’attuale gerarchia ecclesiastica, che ne sta ancora deturpardo completamente la Dottrina da secoli. Sia il popolo di destra che di sinistra nel mondo sono infatti giunti, nella loro guerra ideologico-rivoluzionaria in cui è rinchiusa anche la politica, ad un livello pure di paralisi strategica, attivistica e modernista. Come nell’Unione Europea

L’attuale cultura nostra secolarizzata e mondialista pensa di sfuggire alle sue conseguenze, con i suoi principi fondanti e divini, cioè della sua Creazione Ancor più che sfuggire alle innumerevoli crisi oggettive, le nostre società occidentali (e anche orientali con minore gravità perché meno sviluppate) hanno pure completamente rimosso le loro vere ragioni. Solo l’autentica religiosità […]

L’ordine gerarchico decrescente degli avvenimenti politici più salienti e trasformativi al mondo (dell’ultimo mese), sono stati i quattro seguenti: 1 – La Settimana sociale dei Cattolici a Trieste; 2 – Le elezioni europee fino alla contestazione dei “signori della guerra” contro il loro membro ungherese ora presidente di turno; 3 – Le elezioni del caos in Francia; 4 – La massiva vittoria dei progressisti britannici “centristi”. È triste dover costatare che la quasi totalità dei consueti commentatori nel mondo, non solo dei media mainsteam, siano rimasti nel consueto recinto ideologico della critica sempre corta e obsoleta. Che rende loro incomprensibile la corretta e vera interpretazione del mondo!

Ho situato al primo posto la Settimana dei Cattolici, nella gerarchia per influenza e peso degli avvenimenti socio-culturali, una manifestazione che nemmeno è stata percepita – quindi in pratica occultata – come politica. Questa è la ragione prima del presente post Detta ragione è molto semplice e dovrebbe apparire anche evidentissima oltreché preliminare, essendo essa […]

La critica anche gnostica delle “società dello spettacolo e lo spettacolo delle società” dei situazionisti francesi, anni 60, è sempre stata in prima fila nel nostro mondo modernista. Il quale già sguazzava nel cinema finto edonista cattolico. Negli ultimi anni, si è aggiunta ancor più la falsificazione sistematica della Verità, con il surrogato del relativismo opinionistico e tecnocratico. Quello della cosiddetta politica pure mondialista e razionalista, propria delle oligarchie totalitarie non solo di Davos e dell’Unione Europea. Le ultime elezioni continentali sono state però una “brusca frenata” al delirante politicismo degli ultimi decenni. L’abituale reazione di sinistra si è però subito fatta sentire minimizzando il risultato elettorale per essa quasi letale: ben opposto ai generalizzati dell’egemonica ideologia sua rivoluzionaria e immanente. L’ateismo secolarizzato continua così a impazzare nella cultura radical-liberale, sia di sinistra che di destra.

L’aumento dell’astensionismo al voto europeo ha ancor più rimesso in discussione la “democrazia liberale”: con il freno alla follia della sinistra statalista. Quella compresa tra il tragico totalitarismo collettivista marxineggiante e l’occidentalismo dirigista di destra Come anche previsto, l’abbrutito popolo europeo si è parzialmente destato. Esso sta un po’ riparando provvisoriamente al suo peggior esito: […]

La tromba per la sveglia al mattino del 10 giugno 2024, di tutti i veri europeisti da Lisbona agli Urali, è squillata un’ennesima volta, forse ancora invano, anche per i dormienti del nostro Vecchio continente: sempre avvolto nella surreale sonnolenza pseudo-edonista della Ragione in eclisse. Questa è stata resa razionalista (quindi non razionale!) da più di tre secoli d’illuminismo francese e non solo. Il politicismo attuale totalitario e immanentista, detto mondialista di Davos, non ha ancora finito di travolgere sia la sinistra socialista che l’”idealista” destra storica. La cosa era già scritta nel cielo della filosofia del troppo celebrato Hegel: la cui filosofia produce ancora sia il sinistroso collettivismo che le follie della vecchia destra: autodefiniti ora tutti come “neo-democratici liberali”. Nel più assurdo modernismo, grande infiltrato perfino nella Chiesa cattolica. La quale era l’unico baluardo nell’eterna ed unica Verità, sempre classicamente metafisica!

I risultati elettorali hanno esplicitato il caos culturale e politico, in cui l’Unione Europea ha confermato, dal suo Trattato di Maastricht e in modo sempre più intenzionalmente “definitivo”, l’oggettivo “Continente-madre” dell’umanità, dal mito di più di tremila anni Non c’è nessuna ragione di spiegare o di obiettare che l’Europa sia, allo stesso tempo, la guida […]

Tre domande nell’anno detto delle elezioni politiche mondiali: 1-Perché e per chi votare? 2-Ma esistono partiti votabili, anche all’estero? 3-Perché i pochi e residui Cattolici della Tradizione, petrini e anti-modernisti, non votano più o se ne pongono il militante problema? L’eresia contemporanea, ora anche completamente nella Chiesa Cattolica, era già stata vissuta nel tradimento di Giuda: i suoi zeloti erano già riduzionisti quanto i politici neo-gnostici di oggi!

In generale la Dottrina Sociale della Chiesa (DSC) prescrive che il fedele cattolico debba sempre andare a votare: soprattutto per dovere ecclesiale, oltre che per diritto civico Già l’insegnamento evangelico fissava che i Cristiani dovessero moralmente subordinarsi, criticamente e fattualmente, al potere politico del tempo: ossia a quello del Cesare raffigurato sulla moneta corrente dell’epoca. […]

Trois questions dans l’année dite des élections politiques mondiales : 1- Pourquoi et pour chi voter ? 2- Mais existent-ils des partis que l’on peut voter ? 3- Pourquoi les résiduels Catholiques de la Tradition, pétriniens et antimodernistes, ne votent plus ou s’en posent le problème militant ? L’hérésie contemporaine, actuellement aussi dans l’Église catholique, avait été vécue dans la trahison de Judas : ses zélotes étaient déjà réductionnistes autant les politiciens néo-gnostiques d’aujourd’hui !

En général la Doctrine Sociale de l’Église (DSÉ) prévoit que les fidèles catholiques doivent toujours aller voter : surtout par devoir ecclésial, outre que par droit civique Déjà l’enseignement évangélique fixait que les Chrétiens devaient moralement se subordonner, d’une façon critique et factuellement, au pouvoir du temps : à celui de César dessiné su les pièces courantes […]

La crassa ignoranza francese ora non solo filosofica, tipica già del suo vantato e pernicioso “illuminismo”, è giunta fatalmente a rendersi pure quasi “dogmatica”: attraverso la costituzionalizzazione assurda e orribile dell’aborto. Il suo di fatto anche infondato ateismo ha finito per conquistare apparentemente una gran parte del mondo intero. Già da prima della sua “rivoluzione francese”, contro l’immutabile Verità. La stessa, intuitivamente innata, grazie alla Rivelazione cristiana e soprattutto alla sua millenaria Dottrina divina di civiltà. Si tratta della menzogna progressista, per cui ancora oggi si discute inutilmente sulla cosiddetta superiorità del comunismo rispetto al nazi-fascismo: negando però sempre la Vera Libertà salvifica cattolica.

L’ontologica Verità unica, eterna e divina viene così sbeffeggiata al posto di essere sempre affermata: contro la caricatura razionalista (mai razionale!), piuttosto che farla sempre prevalere sull’odio contro il suo paradossale “dogma di Fede cattolica”. La mia tesi! Il razionalismo è il più grave misfatto moderno: non fosse che per la semplicissima ed evidente mancanza […]

L’ignorance foncière française non seulement philosophique, originaire de son auto-vantée et pernicieuse pensée des Lumières, est parvenue fatalement à se rendre quasi « dogmatique » : par le biais de la constitutionalisation absurde de l’avortement. Son rationalisme infondé et pseudo rationnel est arrivés à essayer d’éterniser l’horreur qui a fini par conquérir une grande partie du monde entier : contre l’immuable Vérité même intuitivement innée et grâce à la Révélation chrétienne ! Surtout avec sa millénaire Doctrine et civilisation de référence. Il s’agit, en réalité, du mensonge dit progressiste, selon lequel encore aujourd’hui on discute inutilement sur la soi-disant supériorité du communisme par rapport au nazi-fascisme. En déniant plutôt avec mépris, toujours la Vraie Liberté salvifique catholique.

L’ontologique Vérité unique et divine est ainsi bafouée à la place d’être toujours affirmée, contre sa caricature chauvine et rationaliste (jamais rationnelle !) : plutôt que la destiner à toujours prévaloir avec son paradoxal et indispensable « dogme de Foi ». Ma thèse ! Le rationalisme est le méfait le plus grave de la modernité : ne fût-ce que pour […]