Dopo la molto falsa “certificazione” elettorale della cosiddetta vittoria di Biden, tutto sulla Terra si presenta terribilmente più chiaro: finalmente si comincia a dibattere di cose molto più serie e non solo di contraddizioni di piccolo o implicito cabotaggio! È quindi indispensabile uscire subito dai social network sempre a sostegno dell’ancora troppo sconosciuto, per essere giustamente detestato, NOM (Nuovo Ordine Mondiale): il più totalitario e infernale modello di opzione spirituale e politica di oggi.

Dalla censura del silenzio quasi impermeabile dei media “mainstream” alla mistificazione del vociare altrettanto assordante della disgraziatissima parola dilagante ma senza senso. La quale è soggiogata al modernismo religioso e politico dello gnosticismo ora neopagano.
Dal 6 gennaio 2021, la scemenza erudita dei media e dei suoi “giornalisti”, appartenenti e seguaci attivi praticamente tutti e diabolicamente del mainstream mondialista, si sta dedicando a dare spiegazioni e argomentazioni di presentazione clamorosamente irrazionali e demenziali. Questo al solo scopo di illustrare inconsapevolmente  ai popoli massificati e ormai abbrutiti dal terrore terapeutico del coronavirus, la nozione abbastanza sconosciuta ma già totalitaria e dominante del NOM (Nuovo Ordine Mondiale). Compito questo molto arduo ma reso ora abbastanza facile dalla preparazione plurisecolare della dilagante neo-gnosi, direttamente nutrita dalla narcisista filosofia atea moderna. A cui partecipa pure e perfino tutta la residuale potenza, ormai attivamente mistificatrice, dell’eresia ad alta densità intermittente dell’attuale Pontificato di Papa Francesco.
Così, le truppe cammellate di cotanta imbecillità massivamente mediatica sono numerosissime e a vocazione maggioritaria. Si potrebbe dire che tutte auto-mobilitate ignobilmente e teleologicamente allo scopo di poter interpretare anche le molte già chiarissime immagini filmate e straviste siano nella necessità di essere tradotte… Le quali, altrimenti, potrebbero essere intese per quello che sono realmente! La stessa paradossale falsificazione di due mesi di assoluto silenzio della grande (non)comunicazione prezzolata, sui risultati delle ultime elezioni  presidenziali statunitensi, si è trasformata improvvisamente in un inesauribile diluvio devastante di falsità chiacchierate, sia fattuali che ideologiche su tutta la vicenda. Dal silenzio già assordante telecomandato, si è così passati subito al cataclisma del rumore vociante, partigiano e nichilista, tra i più insopportabili. Seppur con l’udito già aduso al chiassoso e ben resiliente dell’uomo massa… Lo stesso appena definibile ancora umano e – sebbene tenuamente – collegato alla razionalità e al ricordo comunque sempre profondo, dopo essere stato per l’appunto allontanato artificialmente dalla Verità. Così tutte le più “rosee” previsioni, veramente cattoliche di speranza, e coincidenti con quelle profetiche ed evangeliche, son cominciate ad avverarsi veramente. Quali sono queste profezie, ora  difficilmente interessanti e credibili per le grandi masse? Quelle naturalmente “dimenticate” dal modernismo (non moderno) dell’Anticristo.
O comunque le stesse sue anticipatrici dell’era della menzogna creduta come vera! Come meglio descrivere il minaccioso e sempre inimmaginabile mondo rovesciato del NOM? In un certo senso, ci sta pensando anche tutto questo zelante esercito ciarliero del Male: soldati obbedienti allo stravolgimento informativo. Costruito e al servizio del maxi-movimento della cosiddetta “intellighenzia” speculativa dei giornalisti, derivata dall’ultimo mezzo millennio miscredente. La stessa passata nell’opinione pubblica per responsabile della disumanizzazione sistematica, dell’ontologica vera intelligenza umana. Quella “a somiglianza” della Verità diventata ora alquanto incredula del Suo stesso Creatore!

La metà o più del popolo americano, e quasi altrettanto di quello della Terra, sembra aver superato le più rosee previsioni della quantità apprezzabile dall’onore della religiosità universale. Rispetto al politicismo ignobilmente materialista e mondialista del modernismo antropocentrico.
Così, tutta la frettolosa, calcolata “provvidenziale” e soprattutto prevista “certificazione” dei democratici liberaoidi americani, auto-proclamati indebitamente vincitori delle elezioni, si è invece risolta in una serie di rifiuti burocratici e svicolanti, anche solo di analizzare in giudizio giuridico tutte le frodi elettorali portate nell’accusa. Con più di mille testimonianze giurate oltre alle prove informatiche (!), portate dalla maggioranza trumpista. Perfettamente inascoltate, Trump le ha   snocciolate, fra l’altro, per quasi un’ora nel suo discorso alla Nazione, il 6 gennaio scorso.
Come peraltro meravigliarsi o scandalizzarsi, del cosiddetto assalto al Campidoglio, praticamente indifeso e con le sue pochissime guardie che hanno rimosso le transenne per poi mettersi in posa per i self con detti “terroristi” invadenti? Come accusare Trump di “antidemocraticità” se, per due volte nella stessa giornata, ha invitato tutti i convenuti ad ascoltarlo nella manifestazione (repubblicani  e provocatori inviati da infiltrati da parte dei dem liberal) ad “andare a casa tranquillamente” (dopo essersi sciolti dopo la manifestazione). L’assurda partigianeria falsificante dei cosiddetti vincitori “certificati” senza prove contrarie alle accuse documentate, finisce con la richiesta, in mancanza di Siberia sovietica staliniana, dell’impeachment alle spese di Trump per dichiarane la solita “pazzia di Stato” ! Come avevo facilmente previsto, dati i precedenti e le premesse di prima, durante e dopo queste elezioni, ho avuto la doppia soddisfazione di costatare: innanzitutto che, malgrado la pandemia cinese e le centinaia di migliaia di falsi voti (di innumerevoli deceduti e di cittadini in numero inferiore ai votanti virtuali), ci sono stati una maggioranza, o comunque come minimo la buona metà degli americani che hanno votato il negletto e diffamato per più di quattro anni Trump; e secondariamente – ma ne ho sempre annunciato l’importanza primaria – il fatto ancora duplice che queste elezioni sono state decisive per il vero dibattito mondiale e per tutti i Paesi, intorno al verissimo problema dell’alternativa tra religiosità e gnosticismo! L’adesione al neo-paganesimo del NOM sostenuto dai progressisti mondialisti gnostici sia neo-ecologisti nonché “cattolici”: compreso il “cattolicesimo” molto eterodosso sangallista e rahneriano dell’attuale Pontificato!

I trumpisti, anche se molto involontariamente nella confusione, hanno infine annunciato (sempre che continueranno a farlo!) i prodromi già impetuosi del Regno di Dio. Quelli che precorrono i tempi in cui si è ancora “indegni di allacciare i calzari” dell’Onnipotente.
I forsennati cosiddetti vincitori, senza però giudizio giuridico (!) – solo rimandato con quelli penali? – sono concordi che in mancanza del coronavirus cinese, Trump avrebbe vinto ancora più largamente le elezioni! Perché? Prima di tutto, a causa del suo successo straordinario sul piano economico, con l’attuazione dell’abbassamento clamoroso delle tasse e con il rilancio di tutta l’economia nazionale attraverso i dazi ai prodotti d’importazioni, svenduti al dumping sociale. Poi, sul piano della politica estera, il cosiddetto maleamato presidente non ha mai iniziato un solo conflitto nel mondo e, al contrario, li ha chiusi e ne stava chiudendo pure  l’ultimo, tutti aperti dai governi “liberal” di sinistra sempre guerrafondai. In seguito, instaurando una politica mondiale di pacificazione internazionale (invisa ovviamente ai grandi mercanti di armi): pace nel Medio Oriente anche tra parecchi Stati Arabi e Israele! Sul Piano religioso e culturale dichiarando l’aborto un massimo crimine universale togliendo tutti gli ingenti finanziamenti ai molti organismi parassiti e assassini! Questa idea anche di risparmiare denaro pubblico, in modo antistatalista e di puro buon senso, ha trovato sempre il suo principio analogo nell’avversità all’ecologismo tragico della nostra epoca che brucia risorse incredibili e ingenti. Per un progetto folle e irreligioso oltreché impossibile per l’uomo in quanto totalmente incommensurabile alle sue possibilità e alle sue forze: cambiare non meno che l’ingovernabile clima! Trump ha subito fatto uscire gli Stati-Uniti dal pomposo, come al solito, “accordo di Parigi” che nessun paese firmatario ha poi seguito sia a causa della scarsa, molto scarsa!, convinzione dei suoi firmatari, che della sproporzione dei budget necessari (dicono senza sicurezze scientifiche!) per giungere ai risultati iperbolici riposti (l’infinito dell’universo!). Ancora oggi, varie crisi di governo sono all’ordine del giorno in Europa, per circa un terzo (!) dei “Recovery fund” riservati, totalitariamente d’office dall’Ue, ad ogni Paese membro  per siffatte spese ecologiche stratosferiche, in tutti i sensi!
La lista delle riforme immediatamente apportate da Trump sarebbe molto lunga, ma già basterebbero questi capisaldi per un giudizio semplicemente razionale e globale. Tutti questi principi, seguendo una politica coerente e indicata a modello anche internazionale, sono ispirati oggettivamente all’anti-laicismo tipico dell’universo religioso e cattolico. E contro quello progressista, colluso con la Cina (l’incriminazione di Biden e famiglia per le loro collusioni fraudolente!) e la politica sinistroide e subordinata europea al suo migrazionismo illegittimo… La “vittoria” di Biden, se veramente certificata, già prefigura un futuro mensongero di pandemie, di guerre (la potente industria bellica americana non scherza!), di crisi economiche e soprattutto di regressione morale ed economica. Proprio in quanto la denatalità (causata fra l’altro dal genocidio di più di mezzo secolo di aborti oceanici) è la base della decrescita economica ancora auspicata dal Club di Roma e ora dall’Europa, con tutti i suoi progressisti disastrosi (vedi le grandi e semplici analisi del provetto banchiere cattolico Gotti Tedeschi). Tutti questi principi derivati dalla politica della gnosi, sostenuta dai mondialisti (detti anche globalisti) con in testa Biden e tutti i liberal statunitensi, per cui l’eliminazione del presidente opposto irremovibilmente contro al “Deep State“,  era stata preventivata alla sorprendente elezione di Trump contro l’orrenda abortista, irreligiosa e statalista, Clinton. Pur non essendo mai stata al centro del cuore dei cattolici, tutta la visione politica trumpista, sia sul piano economico che culturale e morale, si è rivelata sempre nella linea più prossima della Dottrina Sociale della Chiesa. Il Pontificato eterodosso del Papa Bergoglio, infatti, segue sempre più quella con l’alleanza con la… Cina sia comunista che imperialista. E, va da sé, molto, massivamente ed esclusivamente statalista atea! Quella cioè seguita da Biden che comunque sarà costretto, nel caso si affermi definitivamente, ad annacquare alquanto tutte le sue politiche demenziali  che sono le degne eredi delle disastrose politiche di Obama e della Clinton: per comporre con l’altra metà agguerrita degli Stati Uniti. Quale presidente statunitense ha mai fatto meglio realmente di Trump?

Cosa dobbiamo fare noi poveri mortali, ricchi coscienti solo del Logos cristocentrico? Uscire subito almeno dai social network affiliati al NOM,  alle spese di tutte le masse lavoratrici del mondo…
La campagna è stata lanciata già da una serie di network che stanno esplodendo in una crescita esponenziale, ma liberi. Che fin da prima delle elezioni americane, hanno informato (gli unici!) con molti video e commenti critici trasmessi dagli Stati Uniti, su quanto avveniva nella campagna elettorale giorno dopo giorno e nelle stesse elezioni. Siccome questi avevano costatato e già rivelato i sostegni degli spudorati ai detti “liberal” da parte di molte società digitali, che ora si son pure radicalizzate nella strategia generale e delirante post-elettorale, si tratta ora di sottrarre a queste diaboliche piattaforme informatiche il monopolio dell’informazione negata. Queste, si sa, colpiscono ancora ogni giorno al livello più alto e sensibile, perfino alla persona del presidente Trump stesso, della sua anche personale facoltà di esprimersi, nel sacrosanto e inviolabile diritto di parola. Per cui occorre uscire in massa, da queste piattaforme per concentrarsi in nuovi social network che garantiscono la libertà del diritto almeno di parola libera! Siccome la permanenza presso di loro come clienti costituisce di fatto, per codeste piattaforme, il loro stesso prodotto (l’audience per la planturosa pubblicità), non abbiamo altra alternativa che rivolgerci alla concorrenza: è il solo linguaggio che capiscono. Twitter, per esempio, ha ricevuto in una sola giornata 23,4 milioni dei suoi cinguettii dopo aver costatato che in borsa le sue azioni avevano perso il 2,7% in una giornata, per aver eliminato l’account di Trump!
Nella mia famiglia qui a Bruxelles, già lo stiamo facendo e lo concluderemo non appena disporremo dei siti sostituti di quelli attuali liberticidi (su questo Blog, comunicherò dove farò riferimento già nei prossimi giorni e settimane, fondamentalmente Signal  e Parler…). Si tratta qui di liberarci di tutti i siti traditori della Verità e della Libertà che già si sono manifestati, anche dopo questa elezione presidenziale storica  e che ha già sovvertito il quadro associativo mondiale sempre più, tra religiosi e uomini di buona volontà (particolarmente cattolici non eretici intermittenti e modernisti bergogliani) con, dall’altra parte, gnostici detti progressisti di sinistra, nemici giurati e ora forsennati contro  ogni candidato, per loro già condannato (martire!) della Libertà nella Verità totale. A cominciare da Trump stesso che anche Papa Francesco ha scartato, coerentemente,  per la riconferma dell’alleanza con i peggiori comunisti di sempre e della storia, i Cinesi attuali. Essi vogliono distruggere completamente, anche per il futuro con odio irriducibile e disumano anti-cristiano, la fedeltà dei cattolici petrini che, secondo la Dottrina cristiana,  naturalmente cristocentrica, seguono anche l’amore per i nemici!

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