Ora Biden non è per nulla presentabile come il nuovo presidente americano. Anche se è già stato festeggiato da tutti i leader alleati dell’Unione europea, pure dal despota a vita dei Cinesi (allo stesso tempo sia comunisti e capitalisti) e da altri ignobili Maduro. Tutti peraltro in compagnia o agli ordini dei padroni finanziari del mondo. O dipendenti dei grandi media asserviti oppure teoretici del NOM (Nuovo Ordine Mondiale), perdutamente pure massoni e onusiani, spesso senza saperlo. Ma anche assoggettati alla ideologia, come Papa Francesco, ormai apertamente, infelicemente e molto in continuità eretico-modernista. Che cosa sta succedendo, in effetti, nel nostro pianeta molto scandalosamente silente su temi così radicalmente cruciali?

L’opposizione totale del movimento antimodernista e anti-tirannico, contro il neo-gnosticismo pagano, razionalista (non razionale!) diventato “pensiero unico”: la civiltà ne è stata implicata fino a separare sempre più le popolazioni verso l’antagonismo attuale senza mediazioni possibili!
Con gli ultimi arresti dei fraudolenti americani alle elezioni, le responsabilità non sono ancora state stabilite penalmente, ma da un punto di vista politico e, soprattutto, escatologico – se fosse stato ancora necessario – son tutti stati fissati. Questo nella più grande democrazia al mondo ma anche, per esempio, in Francia e in Italia dove i governi sono stati assicurati da una minima minoranza (in Francia) o pure senza nemmeno elezioni politiche (in Italia). La lotta per il potere è stata sempre terribile ma, adesso, è diventata pure illegale e contro l’abituale “sicurezza dello Stato”. Perché?
La radicalità fraudolenta delle opposizioni non può, in realtà, essere spiegata unicamente con i paradigmi tipici e tradizionali dei partiti. Le giustificazioni sono ora date soprattutto sul piano gnostico o globalmente religioso, naturalmente. Si tratta, in effetti, dell’intolleranza al più alto grado sul modello di una visione creaturale (implicante il Creatore) e quello statalista, beninteso della politica riduttiva. Ma pure delle sue manifestazioni vitali e esistenziali. E naturalmente, delle fenomenologie antagoniste dell’esistenza sottostanti. Esse si sono divaricate agli estremi del sempre possibile, sul modello delle due civiltà correnti che si sono costruite filosoficamente nel tempo: il liberalismo e il socialismo. E affermate progressivamente nell’ultimo mezzo millennio. La concezione religiosa, con il Cattolicesimo come espressione più globale, vera e unica, è quella precisamente antagonista alla neo-gnosi, con un ritorno all’antropocentrismo pagano precristiano. Ogni concezione irreligiosa e superficiale, dunque violenta, apparentemente “fondata” sul relativismo coatto e ipostatizzato del pensiero esclusivamente umano (naturalmente soggettivista e immorale), ha prodotto una civiltà massificata sul “pensiero unico e liquido” che, in modo variegato, si è in ogni caso auto-definito.

La bipolarità ideologica e maggioritaria della gnosi neo-modernista si è però molto differenziata.
Diventando apparentemente maggioritario per definizione, questa concezione ha indotto anche un contro-movimento soprattutto nel Cattolicesimo rigorosamente cristocentrico diventato sempre più minoritario ma almeno fondato sulla sua tradizionale Libertà eterna! Si potrebbe dire, dunque, che la bipolarità costituente il campo ontologico di riferimento di questo doppio ideologismo idolatra e totalmente opposto è dato dalla polarizzazione di queste due visioni del mondo e della vita. Le quali sono sempre esistite nella loro gravità, sebbene in tono minore: il male e il bene. Tra queste due polarità si situano tutte le posizioni intermedie, anche politiche, come quelle democratiche e quelle piattamente antidemocratiche e dittatoriali. Queste riguardano tutte le concezioni: del lavoro, del divertimento, dell’immagine sociale personale, della sessualità, della cosmologia detta ecologica o d’ambiente fino alle ultime follie dementi sul “gender”… Tutta l’esistenza ne è dunque ora implicata!

I “dem” americani, obnubilati dalla loro ideologia collettivista et neo-gnostica, non esitano a scivolare e cadere nella negazione traditrice della stessa democrazia: anche all’estero!
Tra le ultime conseguenze di questo grandioso e diabolico scrocco politico massimamente impopolare, si trovano già i primi arresti di veri falsificatori della vita pubblica di cui si sono raccolte innumerevoli prove! Siccome la democrazia è il sistema politico-sociale definito anche da Churchill come il migliore mai trovato e provato, gli autori di queste frodi gigantesche sono considerati come veri pe propri terroristi traditori della politica moderna stessa… Molto grave! Se si vogliono avanzare critiche alla democrazia, cosa possibile al suo sistema decisionale, si devono utilizzare  i metodi anche… democratici e non – naturalmente – quelli illegali e illegittimi della grande falsificazione pubblica! È anche la ragione per la quale i cattolici residuali, consapevoli di disporre della soluzione in grado di risolvere il problema centrale della Libertà, nell’esercizio della Giustizia sociale, si sottomettono alla regola civile e democratica di rimanere correttamente disattivi in minoranza. In attesa che questa loro soluzione salvifica, il Distributismo della proprietà imprenditoriale, di origine inglese (non solamente di Chesterton…) possa diventare almeno d’attualità. L’alternativa è quella di permettere l’affermazione di un altro sistema politico diverso in rapporto alla democrazia: sistema che non è stato mai nemmeno immaginato. Introdurrò il trattamento di questo tema particolarmente nei prossimi piccoli capitoli, quelli specificatamente sulla “Chiesa cattolica”.

L’intero mondo è di fronte ad una storica alternativa al di là del politicismo politicante che quasi la grande maggioranza della cultura mondialista “impone” in esclusività: tra la visione religiosa e lo gnosticismo totalitario (fino a frodare alle elezioni democratiche) secondo i principi del NOM.
Tutto il processo antropocentrico di ribellione al cristocentrismo a fondamento della civiltà occidentale (vale a dire universale, a modello confermato anche per tutte le altre culture non occidentali!) ha ormai raggiunto il suo ultimo stadio dove si decide mondialmente la prevalenza, pure totalitaria della gnosi. Su ogni altra ideologia, giudicata pretesamente veritativa e presente nella storia. E ormai, pure nel mondo intero. Lo scontro tra le due grandi ideologie così polarizzate è molto violento. Sia per la conquista del potere che per l’inconciliabile strategia dei loro contenuti politici. Mentre i repubblicani hanno conservato, in ogni caso, solidi legami alla razionalità e quindi alla religiosità intrinseca all’autenticità della vita (dunque alla moralità) i sedicenti democratici americani (sul modello di tutti gli altri socio-materialisti internazionali di origine marxista) hanno coltivato, nel  tempo dell’ultima generazione (dopo il 1989) una ricerca molto più ideologica. Quella che ha portato ad un fanatismo razionalista di palingenesi della loro idolatria detta progressista. Ogni altra opinione politica, nel loro delirio politicistico di totalizzazione, diventa per essi il marchio di una devastazione che li conduce immediatamente all’anatema automatico contro qualunque loro opposizione pubblica. Una sorta di condanna aprioristica che può anche giustificare ora la pratica dei peggiori delitti politici allo scopo di scartarli dalla vittoria! Concependosi indebitamente l’élite “laica” dell’intellighentzia mondiale, gli uomini gnostici si attribuiscono facilmente la “missione” di separare dal  potere le masse di popolazione in disaccordo co le loro soluzioni concepite e contabilizzate da loro stessi… Con metodi che in altre circostanze sarebbero considerate sacre e irritualmente inutilizzabili. Paradossalmente, l’aver abbandonato la sola e unica obbedienza naturale e ontologica a Dio, che li ha condotti a una nuova “religiosità” fondata su un cosiddetto umanesimo ateo e gnostico neo-pagano. Il programma che riassume questa paranoia apparentemente razionale, ma realmente demente e angosciosamente riduttivo, oltre che tirannico, è il Nuovo Ordine Mondiale. Per la sua realizzazione, si diventa anche delinquenti politici, non solamente agli Stai Uniti!

A prima vista, quest’antagonismo irriducibile sembra ridursi, ai nostri giorni, ad una concezione deideologizzata della tecnocrazia sempre dittatoriale del postmodernismo politico, che sarebbe “senza alternative”: ma le opposizioni internazionali si fanno innumerevoli e inflessibili…
La strategia contro l’attuale devastazione percepita sul piano politico, economico e culturale dell’umanità è mancante di un background spirituale salvifico di cui la necessità si è avvicinata, se non ha già raggiunto il punto di non ritorno. Tutti gli attori politici lo riconoscono, più o meno esplicitamente. È per questa ragione che una sua grande parte si dedica al dibattito politicista ed anche pseudo-culturale, per cercare di far prevalere le loro ideologie gnostiche e fondamentalmente precristiane. Di cosa si tratta? Due sono rimaste le ideologie largamente disponibili nel mondo auto-teleologicamente mercatista, come se fosse una fatalità senza alcuna alternativa possibile: il socialismo e il liberalismo, come già detto, con le sue derive e i suoi “aggiornamenti trasformisti” sempre ben necessari. Elevate abusivamente e in modo incredibilmente riduzionista al rango di ideologie impossibilmente veritative e globali, nell’indifferenza. A condizione che possano evitare la constatazione del loro fallimento definitivo, storicamente certificato nelle loro radici anche teoretiche! Il socialismo nella sua confessione completa, spontanea e mondiale del 1989 et il liberalismo nella sua pretesa vittoria per… difetto della precedente ideologia in forfait – la socio-comunista molto marxista – storicamente oppositrice. Nonostante l’aumento insopportabile della differenza sempre più tra “proprietà e potere della ricchezza” nel mondo. E la cosa, da considerare in rapporto alla quasi totalità delle popolazioni mondiali miserabilizzate in un edonismo sempre più straccione. Questo fenomeno naturalmente è in via di sparizione, generalizzata e indegna della loro umanità (anche a causa del Coronavirus).

Perché anche la Chiesa cattolica non è in grado di avanzare nella proposta della sua missione, attualmente ancora più necessaria sul piano escatologico? Solo la cristocentricità del Cattolicesimo può risolvere anche con il suo Distributismo sociale la divisione tra la Giustizia e la Libertà.
Di fronte al vuoto di esplicitazioni relativo al perché si deve creaturalmente restare nella saggia felicità dell’obbedienza a Dio e alla sua unica Chiesa petrina, il Cattolicesimo non ha più il coraggio di affermare la sua Verità eterna appartenente conforme alla natura divina dell’umano. La sua dottrina reale si è progressivamente imbevuta dello spirito ribelle e irresponsabile, di origine filosofica laica e, ruotante intorno al principio che si debba  accordarsi con i desiderata del mondo… Così che si debba affermare, indipendentemente dal riconoscimento ricerca dell’origine nei doveri, innanzitutto i sedicenti diritti degli uomini. Che sia anche legittimo credere che la Misericordia permetta e includa il concetto di Paternità di Dio, dunque della Fraternità degli uomini, indipendentemente dalla Fede e pure della pratica dei Sacramenti… Che sia anche indispensabile “rimediare” ai sedicenti danni creduti provocati dall’uomo alla Natura e al clima (?!), come se Dion Trinitario fosse sostituito panteisticamente dall’ambiente… Davanti al quale, gli uomini conoscerebbero solo i loro sforzi in materia, molto costosi e che sono perfettamente inutili nella loro incommensurabilità al cosiddetto problema. Che sia necessario, in supplemento e ancora par esempio, di continuare a rimpiazzare o meglio completare (!) aggiungendo in modo cumulativo, tutta la dottrina cattolica tradizionale e dogmatica della Rivelazione e del Magistero ecclesiale, alla “teologia eretica del tedesco gesuita Karl Rahner che viveva pubblicamente con la sua amante (senza dir Messa). In uno scisma dunque interno e santificato, indolore e progressivo della Chiesa cattolica, in vista di fondare una nuova grande e falsa “religione civile mondiale e finalmente unica, sincretica e modernista tanto quanto tutte le altre antropocentriche”: già sulle tracce del Nuovo Ordine Mondiale, secondo le idee ben reiterate e praticate da Papa Francesco. Il quale le coltiva più del necessario per raggiungere il vertice della sua classica eresia modernista tanto condannata dai Papi Pio IX, Pio X, Pio XI e Giovani Paolo II… Il tutto dopo la sua partecipazione come cardinale argentino al gruppo anti-canonico San Gallo, già sinistroso, completamente eterodosso e come parzialmente dedito al modernismo nel progressismo oggi più estremo… Così la Chiesa cattolica, in luogo di approfittare della grande occasione obiettivamente offerta al Cattolicesimo (veramente storica, finalmente dopo secoli di crisi spaventosa, dove potrebbe continuare “profittabilmente nel suo intrinseco slancio strategico e salvifico al posto di quello inutile ecumenico”) nel suo cammino. Realmente ritrovato, di fronte alla domanda oceanica che il nichilismo le richiede ora oggettivamente nella sua traccia protestantizzante. E scervellata dopo la calunnia storica del cosiddetto “arcaico Medio Evo”.

La speranza rivolta soprattutto ai cattolici laici, a condizione che non siano statalisti irrimediabili.
Il vero pensiero totalmente eretico e in perfetta cattiva coscienza di Papa Francesco è riassunto antropocentricamente in questi principali cinque “sogni” appera presentati  di riforma, totalmente da compiersi in modo perfezionato con altre religioni. Questo Pontefice costituisce così l'”anello di congiunzione” ideale e paradossale tra la ricca Chiesa cattolica tedesca, scismatica e chiaramente neo-protestante, con quella piuttosto povera sud –americana alle prese ancora con la pregressa e molto condannata “teologia della liberazione”! Compreso nella più completa ignoranza del divino Distributismo, ultimo cavallo di battaglia (alquanto millenario e particolarmente di più di un secolo fa!) del Dicastero della Dottrina Sociale della Chiesa!  La quale fonda tutta la sua forza miracolosa con la diffusione dell’idea centrale distributista della sacra proprietà privata responsabilizzante, ben interna alla Libertà. Contro il fatale impoverimento materiale e spirituale delle masse – anche degli attuali cattolici – che diventano, nell’ignoranza, progressivamente più nichilisti e anch’essi abbrutiti!
L’attuale vittoria del presidente Trump, di cui Papa Francesco ha appena rifiutato anche di ricevere, nell’assurdo, il segretario di Stato statunitense Pompeo, espressamente inviato dal suo governo repubblicano a Roma per almeno riannodare il contatto e per contrastare il rinnovo dell’accordo con la Cina (!) da parte del Vaticano. Il nostro Vicario eterodosso o in piena apostasia, scegliendo invece di riallinearsi con i totalitaristi sempre atei comunisti cinesi persecutori, si è ancora una volta così avanzato nella tappa cruciale di una nuova era dove la Chiesa cattolica dovrebbe piuttosto scegliere – sebbene attualmente senza troppa speranza! – di situarsi nel  buon e Provvidenziale senso della storia, soprattutto quello della Chiesa. Non resta, infine e ora, che sperare nei cattolici laici e petrini, a condizione che non siano irreversibili statalisti. Preghiamo.

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