L’appartenenza di un vero Cristiano al mondo è sempre inferiore e subordinata a quella del Regno di Dio. Di fronte alla politica, all’economia e ai fenomeni sociali che pretendono e sembrano riempire in totalità la realtà umana, l’autentico Cattolico ha sempre un giudizio altrimenti superiore a quello molto comune dello gnostico, generalmente immanente e narciso. Il quale si limita invece al verdetto ridotto delle cose secondo la sedicente “visione propria”, immancabilmente ideologica! Questa visione incompleta, deformata e falsa è lontanissima dalla Verità. Che non è mai identificabile nella parzialità dei suoi aspetti e di ciò che si crede “concreto”!

Cos’è allora essere Cristiani? Innanzitutto, credere che la Verità è una e unica! E questo, contro la falsa idea maggioritaria e massificata (compresa quella d’innumerevoli “cattolici” relativisti) che permette ad ogni miscredente di considerarsi “moderno” rispetto alla totalità e normalmente sano.
Essere “cattolico”, senza essere minimamente religioso, è diventato lo sport più diffuso di una parte molto importante del mondo detto moderno. Cos’è allora veramente essere religiosi? Molto semplicemente riconoscersi come creatura, dunque prodigiosamente creato grazie non solo ai propri genitori che non possono che restare, i primi (!), nello stupore incomparabile del miracolo della bellezza vitale così compiuta a ogni nascita. Ma anche e soprattutto sbalorditi per l’Amore infinito
del… Creatore: lo stesso che ha creato e forgiato tutte le cose dell’Universo e della Vita. Come dunque giungere a comportarsi pieno di arroganza verso se stessi e nella “volontà di potenza” esclusivamente umana, evidentemente illegittima in un autonomismo fatalmente ridicolo e insolente? Come in effetti, osare concepirsi narcisamente e autodeterminanti mentre non si conoscono nemmeno per Chi e perché si è nati, né si conosce per nulla la data della propria morte, invece sempre sicura e ben certa? Essere religioso vuol quindi dire che si appartiene, diciamo che siamo completamente collegati, salvo opposizioni pervicaci e consapevoli, all’Essere Assoluto che non solamente ci ha creati, ma che soprattutto continua a farlo per tutta la Vita… E che ciò costituisce la Verità possibile, nella quale l’uomo ha già l’immenso problema di cercarne tutta la realtà completa!
A questo punto, cos’è precisamente essere pure Cattolico? Sempre semplicemente, si tratta di riconoscere la Rivelazione che Dio, l’Essere Creatore à partire dal Nulla, non fa che perfezionare con la manifestazione della Sua esistenza. Costantemente in modo dialogico con l’esistente, avendo scelto d’incarnarsi anche con il proprio Figlio, Gesù, nato dalla Vergine Maria, l’emblematica Creatura umana, sublime e totalmente cosciente, spalancata pure alla semplice creaturalità. Quella anche nata da un avvenimento preordinato che non può essere ridotto alla meccanicità dell’ordinaria esistenza fattuale…

C’è nella storia del Cristianesimo e nella teologia del Cattolicesimo il cuore pulsante del suo “Corpo Mistico”, eterno e inviolabile, che tutto spiega nella semplicità della sua Rivelazione…
Qual è lo scopo di questo avvenimento-intervento della storia epifanica? Mostrare pedagogicamente all’umanità intera come vivere, passo dopo passo, tutta la potenza e meravigliosa umanità divina e verticale della sua esistenza, spesso percepita e vissuta in modo unicamente orizzontale. Allo scopo di strappare così la propria vita alla perdizione e permetterle pienamente, con l’esempio dell’incontro Evangelico, il compimento della grandezza e di tutta la misteriosa potenza umana. Bisogna quindi  ricercare la verticalità e la trascendenza. In che modo? Con il ricevimento completo e grato di un altro regalo divino autorizzante la realizzazione di tale Mistero attraverso la Trinità: via il Santo Spirito percettibile dall’umanità anche divina, della Salvezza eterna denominata Gesù Cristo. Attraverso tutta la Sua potenza, frenata imperativamente e solamente dalla libertà inviolabile umana, seppure irrazionale. La quale è alla base della Sua umiltà insuperabile. Sebbene essa costituisca significativamente lo zimbello di altre (false) religioni che, nella loro erranza unicamente intellettiva nella speculazione, rimangono incatenate nell’incomprensibilità che Dio si faccia anche uccidere (innocente) per Amore degli uomini! Con in sovrappiù, la fondazione perenne della Chiesa cattolica salvifica, di cui il supremo Papa Vicario e i suoi Sacramenti petrini sono l’essenza globale. All’insegna della permanente sapienza detta “mater et magistra” e del suo insegnamento perfettamente perpetuato. Nella condizione di una continuità della Fede veramente petrina, e non conforme alle filosofie d’incantamento gnostico, com’è crudele destino attualmente. Costituendo così l’ennesimo dono paterno (sempre amoroso e maternamente misericordioso) nella storia. Tutta la civiltà universale, detta occidentale et ebraico-cristiana, che si è rivelata come suprema e inimmaginabile con i soli mezzi umani del Pianeta, non ha potuto essere, in ogni caso, falsificata a causa del diabolico sforzo millenario eterodosso. Dalla pretesa cioè di una parte dell’umanità mediocremente incredula e narcisa nella sua dannazione voluta e dissennatamente ricercata. Una perdizione questa, in ogni caso previsibile e prevista nel profetismo biblico e santificato. Così, il tentativo cocciuto di voler fabbricare ogni altra concezione o visione fattuale contraria a questa naturale Verità sopra descritta, evidentemente la sua eternità in quanto semplice Cattolicità che non si è potuto sopprimere o modificare nella sua sostanza veritativa. Insomma e come previsto dalle Sante Scritture, la follia sembra attualmente essersi maggioritariamente impadronita degli uomini e del mondo, continuando – però col suo Corpo Mistico – a riconfermare la sua promessa eterna e divina della Salvezza nella Verità.

Quali sono le idee anti-cristocentriche di tutte queste ideologie eretiche che furoreggiano sul piano internazionale? E che bisogna almeno conoscere per difendersene efficacemente?
L’amore trinitario ha dotato gli uomini di “Libero arbitrio”, come donazione in rapporto alla possibilità di rifiuto, sebbene in modo masochistico, del semplice destino teleologico naturale e salvifico. E questo, soprattutto nell’ultimo semi millennio, a causa dell’eterno “Peccato originale” per cui si può non profondamente credere, come prerogativa dell’inviolabile libertà umana. Per la quale il Cristo ha accettato di essere crocefisso, per morire come fissato da Dio Padre Trinità e, subito in seguito, gloriosamente Risuscitare! Da cui il fatto che si è dovuto vedere scatenare contro il Cattolicesimo e la sua Chiesa una planetaria offensiva assassina sempre più straordinaria e negazionista! Producendo teorie filosofiche e pseudo-teologie alternative, finalmente anche massivamente praticate. Le quali, progressivamente, hanno conquistato una parte molto importante, non solamente al vertice della Sua Chiesa. Questa è anche restata, e resterà eternamente intatta di fronte a siffatte eresie sempre provvisorie dette antropocentriche e anti-cristocentriche. La loro teologia praticata ne è risultata in gran parte o marginalmente, ferita e intermittente, fino ad avviarsi verso il loro volontario assurdo stadio terminale. La sua civiltà ne è così attualmente diventata, nelle intenzioni oggettive, quasi totalmente già post-cristiana! Le sue leggi divine, tuttavia, sono comunque rimaste integre anche se parzialmente inapplicate o mal applicate: a causa delle eterodossie così infiltrate, grazie però alla divinità inviolabile del “Corpo Mistico” salvatutto. Si tratta dell’idolatria della ragione umana che non accetta di essere subordinata alla Fede, per peccato della sua Superbia, che invece si concepisce al grado massimo negando ogni sua autolimitazione a favore della “religio vera“. Si potrebbe pure affermare che questa Verità divina sia stata ottenuta anche grazie alle eresie trasformate da Dio in Bene totale di pentimento, a partire dal Male assoluto. Così che le sue volontà  peccaminose di potenza, ben illegittime, si presentino apparentemente anche maggioritarie oltre che fatalmente diaboliche: fino a diventare a rischio, pure di una totale ecatombe fattuale guerra                  nucleare, per l’umanità intera. Progressivamente anche senza troppe emozioni! Quali sono queste ideologie eretiche che sono pure penetrate, massivamente e parzialmente in modo intermittente ma molto grave, nella reale continuità d’esistenza della Chiesa cattolica? La caratteristica fondamentale, lo si è appena visto, è l’evaporazione della sua dimensione veramente divina, sacra e trascendente della Vita. Quella non meno che anti-cristocentrica, dunque ridotta al suo squallido antropocentrismo fallimentare. Siffatta mutilazione radicale è dovuta alla convergenza di due errori capitali tipicamente moderni: il razionalismo filosofico (assolutamente non razionale) e l’immanentismo politicista (cioè il totalitarismo dello Stato Leviatano, antagonista totale della Persona). Questi due errori tragici sono riuniti sotto la sintesi dell’ideologia modernista e statalista. Sia quella detta laica (in realtà, sempre praticamente laicista), che religiosa (in effetti, immanentista e storicamente massone). Il filosofo tedesco Nietzsche diceva anche, non senza ragioni, che “l’errore non esiste” (nella realtà del “Peccato originale”)!

Il modernismo è l’ideologia eretica più diffusa e quella che riassume la follia dell’uomo detto moderno che – da un mezzo millennio – si ribella all’esistenza della Verità proclamata sulla Croce da Cristo: nella Sua Persona, Vita e Cammino della ricerca, anche comune e personale.
Per una volta, non descriverò ancora l’eresia del modernismo, tante volte già supremamente analizzata dai grandi santi e servitori di Dio. Peraltro, essi gli si sono dedicati con un incomparabile talento e precisione. Vorrei piuttosto qui solo mettere in evidenza la più strepitosa conseguenza dell’eterodossia modernista: l’intrinseca pazzia demenziale! Senza l’esistenza e il supporto filosofico e teologico della Verità cristiana – si sa – anche il ragionevole buon senso non è più possibile. Normalmente nella storia, la selezione verso l’alto della gerarchia sociale, politica ed ecclesiastica era  in effetti a favore della Grazia, del merito, del talento e del lavoro specializzato intelligente. Nella società detta “massificata” contemporanea, descritta alla maniera del grande Ortega Y Gasset già quasi un secolo fa, il processo sia di preparazione che di promozione – ossia quello di selezione – si realizza per “avanzamento negativo”: in modo contrario alla ragione e al ragionevole, molto semplicemente. Siccome la corruzione, in ogni caso quella morale, non fa che impregnarsi a tutti i livelli della filiera funzionale alla struttura dell’esercizio del potere pubblico, e siccome questa modalità è sempre più sottoposta a regole contrarie alla democrazia concepita la mediocrità gregaria e ubbidiente pedissequa, essa costituisce il criterio principale della premialità socio-politica. Cioè l’incarnazione dello Stato Leviatano di Hobbes come potere assoluto e totalitario. Ma, siccome l’ideologia del “pensiero unico” e “liquido” domina ai nostri giorni, l’ordine intellettuale del funzionamento antirazionale e realmente razionalista della società post-cristianizzata, si mette fatalmente e inevitabilmente in moto evidenziando fenomeni psichiatrici di assuefazione ottusa alla demenza. I posti dei politici più in alto sono così normalmente occupati non solo da personale di scarsa e  prevedibile qualità, ma anche e soprattutto da pazzia autolesionista. Anche sorprendente per la sua insignificante piattitudine! Da cui lo spaventoso livello non solamente morale, ma pure da un punto di vista delle capacità della semplice coerenza logico-formale. Anche tutta interna, non per caso, alla gestione puramente politicista!

Il potere mondiale reale, ben nascosto, pilota oggi, sotto la direzione del demone e da parte del NOM (Nuovo Ordine Mondiale). Con le sorti umane della Terra via la sua schiavizzazione…
La logica generalmente dominante nella nostre istanze politiche contemporanee, essendo quella – tutt’al più – dei puri cosiddetti equilibri di potere quasi sempre antagonisti, porta a una semplificazione estrema del meccanismo che ordina il funzionamento dell’affari pubblici. Questi è dotato di una condotta che non è altro che la semplice tirannia elementare di sempre, anche se appena più psicologicamente sofisticata. E ugualmente vincolante anche di più. La complessità artificiale, finalmente sempre trasparente e individuabile anche da una semplice intelligenza appena ben sveglia, non fa che mettere in evidenza i ricorsi alle procedure basilari del totalitarismo classico e storico, in luogo pure del democratico. Sempre in presa diretta con l’opinione che diventa fatalmente massificata e scontata. Dunque, con connotazioni critiche anche molto patologiche… È per questo che la diffusione dei comportamenti uniformizzati è così diffusa nell’articolazione inutilmente complicata in rapporto al “Bene comune”. Principio primo, questo, della politica ragionevolmente sana, ma ahimè persa. Non per la complicità colpevole della tecnostruttura pleonastica del potere attuale, finalizzata alla sopravvivenza solo di se stessa. La tautologia, dunque operativa della demenza più avanzata ! Così, la passerella televisiva e servile, quotidianamente falsificata e obbligata a banalizzare via soprattutto l’evasione dell’intrattenimento diabolico, è obbligata a obbedire allo sfacelo con la scemenza edonista degli stessi propositi alterati e trafficati. Se non ideologicamente, in modo immanente e massone (anche senza saperlo e senza nessuna iscrizione a logge), non sarai così mai primo ministro o assunto (quasi mai, nemmeno per errore) come giornalista da un quotidiano. Oppure come magistrato dallo Stato servile, secondo pure il primo titolo del libro fondante del Distributismo cattolico di Hilaire Belloc, amico intimo di Chersterton! Non sarai giudicato neppure in grado di condurre un programma televisivo, o anche di partecipare ai suoi odiosi dibattiti insensati e inutili… Il vero “certificato di vaccinazione” di cui si deve essere in possesso è quello della cultura gnostica del pensiero unico dominante, non importa se di sinistra o di destra. Allo stesso titolo, nell’analoga corrispondenza tragica attuale tra il “deep State” e il “deep Churh“, non sarai nominato monsignore, vescovo o pure cardinale se la tua Fede ben progressista non sarà assicurata da un solido ancoraggio all’antropocentrismo sedicente religioso rahneriano. Contro quello sovrano da sempre veritativo dell’angelico san Tommaso d’Aquino! I criteri dell’attuale dottrina cattolica, non scritta ma realmente e di fatto operativa, malgrado il suo apparente moderatismo a intermittenza, non lo permette. In realtà, anche la tua stessa religiosità petrina è in pericolo di morte nella sua autenticità. Anche in quanto semplice prete perché il tuo seminario (molto disertato), salvo quelli della Fraternità san Pio X (!) che sono in piena espansione divina e di fervore, è tutta orientata verso quella “progressista” e immanente nel suo “divenire”. Da più di mezzo secolo, dall’eretico Karl Rahner e dalla precedente “Nouvelle théologie” francese! Così, siccome l’uomo contemporaneo non appartiene di norma a Dio e alle Sue Leggi perfettamente razionali e misericordiose, è già quasi schiavo completamente dell’irrazionale follia della demenza comune e acefala!

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