Le popolazioni della Terra sono divise in due oceaniche tendenze inconciliabili: quella degli gnostici di sinistra, detti attualmente mondialisti e razionalisti (irrazionali!), contro quella degli spirituali(sti) detti di destra, razionali e cattolici. La divisione è irrimediabile, salvo per Cristo Risuscitato ora quasi abbandonato: la sinistra e la destra si sono riproposte, dopo secoli di sconfitte, sotto le forze moderniste “progressiste” e quelle dei credenti nel Dio collaborativo: con gli uomini, detti ora perdenti, sebbene tradizionali nell’eterna modernità. E diametralmente opposti (anche in apparenza)!

Perché questi due movimenti simmetrici sono così radicalmente antagonisti? Per l’evidente carenza delle due idee strategiche e che dovrebbero supportarle nel loro fondamento!
Malgrado sia sotto la flagrante e progressiva accusa di eresia modernista, il Cattolicesimo si è mantenuto, quasi ufficialmente, diametralmente all’opposto, più o meno, dello gnosticismo delle altre religioni. Rimane solo il Cristianesimo ortodosso orientale a solamente conservare qualche dubbio al riguardo. Il politicismo zelota è l’espressione ridotta e perversa dell’attività da sempre salvifica degli uomini. Che si accontentano, ai nostri giorni e maggioritariamente, di una visione umana neo-gnostica e immanente. La loro concezione, miscredente su ogni trascendenza, li conduce apparentemente come sempre, come prevedibile e previsto, alla follia derivata dalla negazione della loro creaturalità. L’incredulità totalmente relativista ha deciso – progressivamente da secoli – che la loro cosiddetta razionalità negazionista del Logos non può essere che completamente atea. Per cui non esisterebbe proprio alcun Creatore. E questo, malgrado l’evidenza delle loro nascite e della loro ineluttabile morte che li condannano senza spiegazioni e senza alcuna partecipazione loro attiva ai due eventi. Malgrado cioè che la Civiltà della Salvezza di tutto l’Occidente (cristiano!), abbia costituito le basi dell’esistenza umana per almeno due millenni! La radicalità della coppia delle due concezioni è ora spiegabile semplicemente col fatto, che alla base di ogni antagonismo può esserci solo l’opposizione irriducibile della concezione religiosa della vita. Ciò che è piuttosto straordinario ma logico, in siffatta concezione “filosofica”, è il livello di demenza del caos che ne deriva fatalmente. Essa è, evidentemente, conseguente di questa apostasia totale e catastrofica della precedente concezione teocentrica e, intrinsecamente, cristocentrica nonché Trinitaria. La sua immagine metaforica più potente è quella del genio inglese Chesterton. Un secolo fa, egli aveva descritto questa tragedia incipiente come quella del ragno che, dopo aver fissato alla trave del plafone la sua ammirabile tela, decide di tagliare irrazionalmente il suo sostegno di fondamento. Trasformando tutta la sua tela costruita in trappola mortale per se stesso. La quale non può che s’agglomerare arrotolandosi così intorno al suo corpo per soffocarlo completamente. La ragione di questa masochistica follia è da ricercare nella mancanza vitale e gnostica alla quale la cultura generale giunge senza alcuna strategia di senso, solo con la sua propria molto limitata intelligenza umana, anche scientifica: la ricerca nella scienza è anche un obbligo! E questo, dopo che si era filosoficamente affermato sciaguratamente che la vita non ha significato razionale. E che non è giustificato di ricercarlo. La mancanza d’idealità reiterata e volontariamente ottusa (antiscientifica), contro ogni religiosità, ha portato tutto il genere umano, o quasi, à sospettare sistematicamente e a disperare in modo nichilista a causa del fatto di non disporre di uno scopo teleologico: la Speranza negata o deviata!

Il caos attuale economico del mondo intero massimamente radicale, in quanto è il derivato del falso successo della visione antropocentrica, che si è quasi sostituita a quella teocentrica.
È sempre il fondamento primario della visione strutturale religiosa che, come l’etimo lo dice, “rilega” tutte le realtà esistenziali e ontologiche della vita, per assicurare l’architettura veramente resiliente della costruzione esclusivamente umana. La follia di mettere fine con l’artificiale e violento negazionismo del teocentrico ultra millenario, può solo causare la catastrofe scaturita all’origine dalla geniale costruzione metaforica ragnesca chestertoniana (però poi comunque suicida). Non c’è niente di più tellurico, semplice e globalista della concezione religiosa della Salvezza. Il tutto, si sa, si è svolto all’origine della nostra era, dalla quale si è iniziato a contare anche il tempo mondiale a partire da zero. Quando i filosofi considerano che l’umanità è appena all’età dell’infanzia, malgrado i suoi millenni, non bisogna troppo sorprendersi. Sono ancora i nostri nonni stessi che, vissuti come nel villaggio a fianco di Auschiwitz, non “sapevano” niente delle sterminazioni anche degli ukraini e dei russi, conosciuti come cristiani… E che, questi nostri nonni e a volte pure genitori, non sapevano  niente di tutti questi deportati in Germania, strappati alle loro famiglie e dalle loro terre, per esser sottoposti al “lavoro forzato” nella costruzione di armi e munizioni per la nuova loro guerra mondiale di “vitale espansione”. Per il quale venivano alimentati alla metà o a un terzo delle calorie necessarie: secondo… la loro produttività. Facendo morire rapidamente i meno stakanovisti che non ricevevano più di 500 calorie al giorno. Ci si stupisce così delle regole tiranniche e crudeli dell’Europa di Maastricht, che si ritengono “logiche” ai nostri giorni, con anche gli stessi assurdi e conseguenti vincoli del MES. Cosiddette regole concepite dagli stessi nipoti dei tedeschi di ieri, che si comportano come veri politici ex-fascisti e postcomunisti massificati contemporanei. I quali quasi non si accorgono ora dell’imperativo filosofico, applicato abusivamente, della terribile gnosi, sempre fieramente dello stesso pensiero immanente, come fondamentalmente quello dei nonni che li avevano nutriti da neonati. Per poi sottometterli astrattamente e già in modo totalitario, in quanto carini giovani nipoti. E schiavi poi volontari della dualità polarizzata della tesi e dell’antitesi, prima della sempre tragica e inumana sintesi automaticamente, spesso abusiva di Hegel. Reciprocamente analoga se non equivalente, sebbene simmetrica e utilizzata “naturalmente” per i prestiti dell’attuale pandemia (pagati anche da se stessi come “membri ” UE)… Da questo punto di vista, la definizione dell’infanzia dell’umanità, o del suo ritorno, è più che giustificata, se si esclude arbitrariamente il patrimonio di Fede e di pensiero di tutta la civiltà cristiana. Ho un ricordo di quando ero bambino, dopo la seconda guerra mondiale: sentivo dire, con leggera naturalezza, per esempio, che per conservare la propria caruccia tenerezza di un cucciolo di cane, era sufficiente fargli bere dell’… alcool. La struttura economica, politica e culturale di quasi tutto l’universo materiale e ideale della nostra vita può essere solo, più o meno, ancora della stessa origine incosciente del tragico secolo appena passato. Oggi, in sovrappiù, si è massivamente distratti dal miraggio dell’edonismo (sempre più straccione, del resto). E non restano che gli ormai quasi assenti e ritenuti rarissimi cattolici (spiritualisti), al livello rilevabile, piuttosto antropocentrico bergogliano. Ancora più minoritari e totalmente vittime sono i nostri contemporanei veri cattolici: timorosi a volte, anche di morire (come disvalore supremo, gnostico e naturalmente non cristiano e non autentico).

Il particolarismo settario delle opposizioni, sia politico che religioso, è figlio di una incultura dai principi basilari che spingono gli uomini al riduzionismo nel loro accecamento intellettivo.
La connotazione specifica delle due opposizioni neo-gnostiche irreligiose molto residuali (compresa quella cattolica bergogliana), ha già raggiunto il livello percepito come fatalmente considerato realtà  incomunicabile. Ma ancora più, si delinea una ostilità totale come preludio a una guerra civile totalitaria (per esempio quella dichiarabile contro i privi di sedicenti “certificati di vaccino”). Anche il pensiero spensierato e beffardo dei massificati del nostro tempo sta divenendo talmente antagonista che le peggiori elite ben moleste, sono prevedibili già a breve. In realtà, tutte le opposizioni stanno trasformandosi in feroci contraddittori estremamente  inconciliabili, sia sul piano ideologico che fattuale ed economico. E questo, mentre che tutta la cultura produttiva e politica si radicalizza al punto pericolosamente detto del non ritorno. Tanto più che tutto il pensiero contemporaneo si riduce al pensiero unico largamente maggioritario che contiene anche una malformazione logica della sintesi hegelliana. Così impossibile e abusiva, della conflittualità abituale e perdipiù, spesso  “speditiva”  impercettibile (da far rivoltare nella tomba lo stesso Hegel). Il modernismo fondato anche sul linguaggio politico e fattualmente procedurale, che pure ne è stato all’origine storica, si è infiltrato nel “Deep Church” (come diceva anche Papa san Paolo VI).

La crisi totale pure del Cattolicesimo, fino alla negazione della sua Dottrina (sostituita  dal modernismo antropocentrico irreligioso) ha raggiunto il suo acme con la sua totale sconfitta, via la tirannia soft, ma totalitaria al massimo grado, denominata NOM (Nuovo Odine Mondiale).
Il NOM, concepito da molto tempo non è tedesco per caso : si potrebbe dire, naturalmente, grazie alla sua “ideologia filosofica”, che non mira solo alla dominazione politicamente di massa planetaria. La sua vittoria mondiale deve essere dominante sull’umanità anche al livello “spirituale”: da cui la mia non solo personale preoccupazione, diventata secondo l’idea pure di miei amici, “ossessiva”. Stanno però convincendosi, all’insegna di alcune centinaia di milioni contemporanei dell’universo intero! Il mondo è così diviso in due oceanici partiti, più un altro minuscolo direttamente anti-gnostico: i seguaci della gnosi, maggioritari in gran parte, e il piccolo (in paragone) esercito dei veri cattolici petrini e moderni (antimodernisti e anti-bergogliani). Il NOM non è altra cosa che la piccola entrata da parte della gnosi, della “nuova religione”, in costruzione sincreticamente da parte della maggioranza di tutte le istituzioni politiche, culturali e soprattutto economiche. Le quali hanno del Pianeta una visione semplificatissima e orribile, naturalmente, detta  “religiosa”. Compreso il Pontificato modernista (sebbene ad alta intensità intermittente) di Papa Francesco! Il quale sta sintetizzando sempre più esplicitamente ed ereticamente, rimanendo nel suo Soglio pontificale romano al fine di assicurare la lunga preparazione totalitaria e meticolosa secolare anticattolica. Molti teologi parlano già di “Anticristo”, profetizzato divinamente da millenni. In ogni caso, si tratta della più orribile tragedia che si sta compiendo: l’apostasia della Chiesa cattolica stessa, la sola istituzione religiosa che era riuscita a resistere alla vendetta modernista politicista della gnosi. Quella che sembra aver tagliato le gambe agli “Uomini di buona volontà” dei nostri giorni, per riaffermare la Salvezza cristica eterna e globale, a partire dalla nostra esistenza sulla Terra!  

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