«Ho avuto a che fare con un piccolo Eichmann, uno zombi di un’altra specie umanoide».

Per lanciare veramente questo Blog, che ho aperto e cominciato a preparare dal primo agosto 2014 (il primo post), ho previsto per la settimana prossima di inserirci una rubrica di link.
Quali sono, in effetti, i giornali , i periodici e gl’interventi – a livello internazionale, naturalmente – che considero vicini e di cui raccomando la lettura per la loro sapienza globale sul piano culturale ?
Voglio qui anticipare il primo quotidiano online che ogni mattino percorro immancabilmente prima di tutto da parecchi anni: Tempi.it.
Mia moglie che gli è anche abbonata, mi segnala o mi forwarda gli articoli che mi fossero sfuggiti. Per dire a che punto di corrispondenza culturale teniamo questo giornale, diretto da Luigi Amicone, un giornalista milanese, scaturito dal movimento ecclesiale Comunione e Liberazione. Sempre molto vicino a don Giussani, il suo fondatore negli anni ’50 e già in via di beatificazione nella diocesi di Milano, il «più importante dedel mondo» (secondo il giudizio di Benedetto XVI), Amicone è un leader invitato spesso nelle televisioni italiane. La diocesi di Milano è – si potrebbe dire – la Chiesa (in rito ambrosiano) più famosa dopo il quinto secolo con le sue numerose personalità come sant’Ambrogio o sant’Agostino che vi si è fatto battezzare, dopo la sua conversione da adulto…!
Attualmente la diocesi milanese è sotto la guida del cardinale e arcivescovo Angelo Scola, anch’egli fedele seguace del «don Gius» dalla prima ora e tra i fondatori della rivista Communio che ha caratterizzato la svolta radicale nella Chiesa dopo il Concilio. E questo per presenvarne il rigore e la giusta interpretazione che ancora oggi sono attaccate, soprattutto dalle chiese del nord Europa: quelle delle tendenze irreligiose e dissipatrici di tipo protestante.
Tempi, una rivista settimanale stampata e che è anche pubblicata quotidianamente online, assicura una lettura puntuale delle notizie significative del mondo intero con una ortodossia teologica, si potrebbe dire, senza falli. La linea editoriale del giornale è guidata e tenuta dal direttore, uno dei più vivaci e profondi giornalisti che il panorama internazionale abbia potuto partorire negli ultimi quarant’anni.

 Per esempio, l’ultima intervista in www.tempi.it di qualche giorno fa a Margarethe von Trotta su Eichmann e Annah Arendt, può essere considerata come un punto di riferimento della più alta riflessione filosofica, culturale ed anche antropologica intorno alla nostra epoca. La molto reputata regista tedesca, von Trotta, nel quadro dei suoi numerosi film centrati sulla donna nella ricerca della sua identità e libertà, ha parlato della grande filosofa vicina di Martin Heidegger, Arendt, che si era anche recata in Israele per seguire da vicino il processo del boia nei campi di sterminio nazisti, Eichmann. Il ritratto di questo personaggio, emblematicamente di una certa Germania del ventesimo secolo, è molto sorprendente : Annah Arendt, filmata da von Trotta, aveva visto nella banalità del male (assoluto) del piccolo ometto, poi condannato e impiccato, il prototipo di un modello, molto diffuso nella nostra era. Dell’uomo irresponsabile del nostro nichilismo contemporaneo. Lui che aveva ucciso innumerevoli innocenti, dichiarava che non ne aveva responsabilità: non era altro, secondo lui, che un esecutante.
In effetti, l’uomo contemporaneo dal «pensiero unico» non pensa, esegue. Egli ha rinunciato a pensare, ad essere responsabile dei suoi atti… L’ideologia nichilista ci trasforma, infatti, in esseri dispensati di pensare.

Ieri, al telefono, un impiegato di un call center di una banca s’è anche fatto insultare da un project manager della mia agenzia multilingue su un soggetto di una banalità costernante: siccome le procedure burocratiche alle quali era tenuto non corrispondevano alla realtà (siamo clienti di questa banca da più di tre decenni), è restato passivo sotto la mitraglia in collera del nostro impiegato che «prentendeva» (ohibò) farlo uscire dalla sua procedura assurda e mal concepita…

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