2021 août

« Il primo valore umano è la libertà » diceva sempre don Giussani. Ma l’uomo è più che umano: è fatto ad “immagine di Dio” ed è sottoposto al “Peccato originale”. Quindi il suo primo bisogno è di essere innanzitutto Salvato. Siccome però non può farlo da sé, non può che essere religioso. Ma ciò è quanto nega la cultura detta comunemente moderna, col suo intrinseco gnosticismo ateo. Per cui la modernità mondana non permette di esercitare alcuna vera libertà.

Libero arbitrio o Libertà Trinitaria? Ogni uomo, in fondo, lo sa: ce l’ha scritto nel cuore ma lo  gnosticismo teorizzato filosoficamente lo ha cancellato, apparentemente, in modo definitivo. La Dottrica Sociale della Chiesa aveva proposto il Distributismo come sua visione economica… Il massimo grado di libertà reale del liberalismo teorerico, l’ideoloia cioè imperante dopo il […]

Papa Benedetto XVI l’aveva definita genialmente la « Dittatura del relativismo ». E questo, mentre stigmatizzava il baratro nel quale una maggioranza di contemporanei è caduta tragicamente e, in apparenza, in modo irrimediabile. Quasi tutti, dai più giovani adolescenti ai più vecchi fifoni di morire col Covid; oppure a partire dai più miseri e massificati incolti, fino ai più meditativi e speculativi “filosofi” detti moderni, sono sistematicamente diventati relativisti di fronte al punto più cruciale ed eterno della Verità salvifica.

Tutta l’”intellettualità”– se si osa dire – della nostra era, fonda la sua certezza” sul sofisma, in sovrappiù impossibile da dimostrare, che la Verità non esiste e inutilmente la si ricerca. Veramente tutti i contemporane in blocco? Anche se la cultura dominante è attualmente totalitaria al punto che il NOM (Nuovo Ordine Mondiale) già degli […]

La ricerca del Vero nella certezza si è sempre svolta, nell’intenzione, progressivamente nel punto cruciale più importante nella storia dell’uomo. Ma alla fine del Medio Evo, lo stesso uomo sembra si sia stancato di non averlo trovato in modo intellettualistico, definitivo e compiuto. Ora esso ha raggiunto il livello solo autonomista da non poterlo neanche trovare attraverso la sua cara filosofia, massimamente sofisticata. La quale invece è solo lo strumento necessario – al meglio – per continuamente approfondirla!

Come quindi giungere a pensare, che per incontrare la Verità certa,“bisognain apparenza credere  nell’illogismo di amarla senza ovviamente conoscerla”, insistono gli gnostici in modo razionalistico (non razionale). Dunque per trovarlo nell’essenzialmente Rivelato evangelico ! Dopo la sua Créazione, Dio ha senza dubbio costatato che l’uomo non sarebbe arrivato veramente a vivere secondo le sue leggi […]

La recherche du Vrai certain s’est toujours déroulée dans l’intention, progressivement près du point crucial le plus important de l’homme dans l’histoire. Mais à la fin du Moyen Âge, le même homme semble qu’il se soit fatigué de ne pas l’avoir trouvé d’une manière intellectualiste, définitive et accomplie. Maintenant, il a ainsi atteint le niveau autonomiste de ne pas pouvoir sciemment la trouver avec sa chère philosophie, on ne peut plus sophistiquée. Laquelle, par contre, n’est que l’instrument qui lui permet – au mieux – de l’approfondir !

Comment donc arriver à penser que pour trouver la Vérité certaine, il faut – apparemment dans l’illogique  – d’abord l’aimer avant et non évidemment (dans l’impossibilité), après l’avoir connue ? Donc pour ne jamais la rencontrer que dans la Révélation essentielle de l’’’Incarnation’’ ! Après Sa Création, Dieu a sans doute constaté que l’homme n’arrivait pas vraiment […]